terry Età: 39 sono una docente di scuola superiore.
una ragazza di 15 anni,"apparentemente" bulla,assume atteggiamenti di
protezione verso chi le vuole bene e che lei tiene, ma "tende"
minacciare,alzare le mani e altro a chi la sfida.
in classe tutti la temono ( me lo hanno confidato), addirittura di fronte alle azioni scorrette da lei compiute,fa assumere la colpa agli altri, che
preferiscono i rimproveri e i rapporti disciplinari del docente, al posto suo. anche i maschi sono sue "vittime".
io ho sempre rilevato questa sua "supremazia" sugli altri ma sono stata
sempre mitigata dal responsabile del plesso scolastico, consigliandomi di non esagerare e di non far trasparire il "caso" al di fuori della scuola.
ho letto gli articoli sul bullismo e le caratteristiche del bullo, anche del bullo donna...e tutto coincide.
ora ho deciso di somministrare un test anonimo,nelle classi, per appurare se la mia stessa considerazione e anche per gli alunni.
condividete questo passo?
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Condivido l'utilizzo del test in forma anonima.
Saluti
Dott.ssa Rosalia Cipollina
“E' malvagio. Quando uno piange, egli ride. Provoca tutti i più deboli di lui, e quando fa a pugni, s'inferocisce e tira a far male. Non teme nulla, ride in faccia al maestro, ruba quando può, nega con una faccia invetriata, è sempre in lite con qualcheduno. Egli odia la scuola, odia i compagni, odia il maestro”. Il“bullo” Franti nel libro Cuore.
sabato 19 dicembre 2009
mercoledì 11 novembre 2009
MI PRENDE IN GIRO VIA SMS
Età: 14 Cara dottoressa...Sono una ragazza di 14 anni ed ho un problema da sottoporle...Da circa un anno un ragazzo della mia vecchia scuola
mi perseguita verbalmente.Le spiego tutto.Io sono sempre stata una ragazza
molto timida e non riuscivo a fare amicizia con le mie vecchie compagne di
scuola.Solamente al terzo anno di scuola media sono riuscita a legare con loro
e più i giorni passavano più legavo con loro.Una di queste ragazze si era
fidanzata con un ragazzo di 16 anni che,a causa delle varie
bocciature,frequentava la seconda media.Questa ragazza me lo ha presentato
e,qualche giorno dopo,il ragazzo ha cominciato a prendermi in giro.E' riuscito
a farsi dare il mio numero di telefono e quasi ogni giorno ricevevo messaggi
anonimi dove venivo presa in giro per il mio fisico o per il mio modo di
comportarmi.Dopo qualche tempo ho capito che era lui a a fare ciò e così ho
parlato con la mia amica.Nel frattempo,grazie alla fine della scuola,non ho
avuto più modo di rivederlo e così i messaggi hanno cominciato a diminuire.Ora
sono una liceale e sono in classe con quella ragazzza, che ormai non ha più
niente a che fare con quel tipo,ma ogni tanto continuano ad arrivarmi messaggi
anonimi.Anche se ormai non ci faccio più caso mi dà molto fastidio ciò.A causa
delle liti tra i miei genitori in questo periodo sono molto giù di morale e
come se non bastasse sono sempre arrabbiata e mi sembra che il mondo intero ce
l'abbia con me.Quindi le mie sofferenze sono moltiplicate da questo ragazzo
che anzichè pensare a studiare non fa altro che far soffrire tantissime ragazze
e ragazzi.Come posso fare per contrastare i comportamenti di questo
ragazzo? Ormai ignorarlo non serve più a niente.
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T'invito a leggere l'articolo sul cyberbullismo:
http://www.iltuopsicologo.it/cyberbullismo_o_bullismo_online.asp
dove troverai dei suggerimenti
Saluti
Dott.ssa Rosalia Cipollina
mi perseguita verbalmente.Le spiego tutto.Io sono sempre stata una ragazza
molto timida e non riuscivo a fare amicizia con le mie vecchie compagne di
scuola.Solamente al terzo anno di scuola media sono riuscita a legare con loro
e più i giorni passavano più legavo con loro.Una di queste ragazze si era
fidanzata con un ragazzo di 16 anni che,a causa delle varie
bocciature,frequentava la seconda media.Questa ragazza me lo ha presentato
e,qualche giorno dopo,il ragazzo ha cominciato a prendermi in giro.E' riuscito
a farsi dare il mio numero di telefono e quasi ogni giorno ricevevo messaggi
anonimi dove venivo presa in giro per il mio fisico o per il mio modo di
comportarmi.Dopo qualche tempo ho capito che era lui a a fare ciò e così ho
parlato con la mia amica.Nel frattempo,grazie alla fine della scuola,non ho
avuto più modo di rivederlo e così i messaggi hanno cominciato a diminuire.Ora
sono una liceale e sono in classe con quella ragazzza, che ormai non ha più
niente a che fare con quel tipo,ma ogni tanto continuano ad arrivarmi messaggi
anonimi.Anche se ormai non ci faccio più caso mi dà molto fastidio ciò.A causa
delle liti tra i miei genitori in questo periodo sono molto giù di morale e
come se non bastasse sono sempre arrabbiata e mi sembra che il mondo intero ce
l'abbia con me.Quindi le mie sofferenze sono moltiplicate da questo ragazzo
che anzichè pensare a studiare non fa altro che far soffrire tantissime ragazze
e ragazzi.Come posso fare per contrastare i comportamenti di questo
ragazzo? Ormai ignorarlo non serve più a niente.
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T'invito a leggere l'articolo sul cyberbullismo:
http://www.iltuopsicologo.it/cyberbullismo_o_bullismo_online.asp
dove troverai dei suggerimenti
Saluti
Dott.ssa Rosalia Cipollina
lunedì 12 ottobre 2009
SONO COMPLETAMENTE SOLO
Paolo Età: 13 Sono alunno della 3 media di un istituto dei preti , x 2 anni sono stato isolato sia in classe che fuori dai miei compagni , in classe ci sono 2 gruppi , ed entrambi hanno lo stesso atteggiamento verso di me ,solo che il primo gruppo è composto da persone più aggressive che mi provocano ,l'altro invece mi ignora come se non esistessi
Durante la ricreazione sono sempre solo , nessuno mi rivolge parola ,organizzano feste e non mi invitano,all'uscita di scuola chiacchierano tra di loro e fanno finta come se non esistessi , mi sento molto triste e ho chiesto a mia mamma di cambiare scuola ,penso di non piacere a nessuno e che la mia vita è rovinata per sempre. A scuola ,come profitto vado bene , sino all'anno scorso avevo un amico in classe che poi causa un brutto voto di fine anno quest'anno anche lui adesso mi ignora, ho provato a chiedergli cosa gli ho fatto e mi ha risposto che mi sono impressionato e che lui vuole solo studiare , però con gli altri parla e con me non più . Come posso fare ?
MI SONO FATTA CORAGGIO
Fedelacuriosa Età: 12 Adesso ho 12 anni. Quando avvenne il fatto ne avevo solo 9. Ero nel gruppo con e mie amiche con le quali pensavo di andare moltodaccordo. Nel gruppo però una di loro non mi poteva vedere, era invidiosa del fatto che io prendessi voti più alti di lei a scuola e che io avessi in uncerto senso più simpatia e che le altre preferissero giocare e parlare con mepiuttosto che con lei. Così lei iniziò a parlare con le altre di me in maniera molto negativa e le allontanò da me. Le altre amiche non mi parlavano più, mi escludevano e talvolta mi trattavano male... Poi un giorno riuscì a farmi coraggio e ad aggiustare tutto. Ora loro sono di nuovo amiche con me ed hanno capito chi era lei e chi sono io.
giovedì 13 agosto 2009
COMBATTIAMO INSIEME IL BULLISMO
Mk Età: 16 Alle medie ho subito degli atti di bullismo, minacce, anche a volte qualche aggressione fisica come pugni ecc ecc. All' inizio stavo malissimo ed ero sempre triste, mi e' cresciuta l'insicurezza e la mia autostima e' diminuita e si e' attestata a livelli bassissimi. Ora sono alle superiore, mi sono torvato molto megglio fin d' ora , anche se mi sono rimasti alcuni segni del bullismo, sono diventato un po piu' chiuso, un po piu' permaloso.....Pero' adesso sto' bene e sono felice. L' unica cosa e' che ho pochi amici poiche' proprio negli anni dove si fanno molte amicizie io ho interrotto la mia vita. Morte ai bulli
Ps: se vuoi scrivermi per spiegarmi la tua situazione di bullismo ( nn ti devi mai vergognare poiche' i ragazzi che vengono persi in giro alla fine sono i migliori) fallo commentando il seguente post. Saluti
lunedì 15 giugno 2009
ROMPETE L'ISOLAMENTO
Massimiliano Età: 40 Io purtroppo sono stato vittima di bullismo quando facevola terza media...
Sono passati tanti anni ormai, a quei tempi non se ne parlava,non esisteva questo termine, non c'era un allarme sociale...Eppure gli atti diviolenza avvenivano lo stesso, magari con mezzi meno sofisticati (non c'erano telefonini e internet).E' stata un'esperienza che in un certo modo mi ha segnato; ora non voglio esagerare, non ritengo di aver subito traumi irreversibili, però ogni tanto ci penso ancora e spesso mi capita, e più mi è capitato in passato, di avere difficoltà a relazionarmi con gli altri...Una certa timidezza, difficoltà di inserimento in contesti nuovi, io credo che me le porto dietro da quei tempi...Però c'è anche un'altra cosa: che seguo con interesse il fenomeno, ho letto diversi libri sull'argomento e vorrei, in qualche maniera, contribuire per estirpare questa piaga, ora che finalmente se ne parla...Forse proprio perché è successo a me...
C'erano tre-quattro ragazzi che mi avevano preso di mira: io ero il piccoletto della classe (sono cresciuto verso i 15-16 anni), a 13-14 ero molto piccolo di statura e inoltre ero (e sono ancora) scuro di carnagione; sembravo un piccolo magrebino e questo bastava a farmi diventare bersaglio di soprusi e violenze... A parte le prese in giro e gli insulti, ma praticamente ogni giorno questitre-quattro bulli (chiamaiamoli così) mi picchiavano, mi sputavano addosso, rompevano le mie cose: penne, matite, righelli e compassi...Mi stracciavano ilibri e i quaderni, mi rubavano la merenda e certe volte anche soldi (per fortuna ne avevo pochi)...
L'anno della terza media fu un vero inferno per me. Le violenze accadevano sia in classe sia fuori, nei corridoi, nei bagni, ma anche all'esterno della scuola, nelle immediate vicinanze dove mi rincorrevano, mi sputavano addosso l'acqua di cui si erano riempiti la bocca prima di uscire da scuola...Unavolta mi spinsero dentro una buca dove facevano dei lavori lungo la strada epoi si divertirono a tenermi dentro, a sputarmi e a darmi calci dall'alto...Tutta la classe e anche ragazzi di altre classi sapevano e vedevano, ma nessuno mi aiutava. Alcuni anzi assistevano divertiti, altri, la maggior parte, erano indifferenti. Solo alcune ragazzine si dimostrarono preoccupate e mi dissero che dovevo denunciare tutto ai professori...Ma il fatto è che io provavo vergogna e tendevo io stesso a rimuovere la cosa, a minimizzare tutto... Soprattutto avevo il terrore che venissero a saperlo imiei genitori: mi vergognavo troppo.E alcuni professori vedevano, perché non di rado le violenze accadevano sotto iloro occhi: ma sottovalutavno la cosa, gridavano un po' e tutto finiva lì,pensavano che si trattasse delle solite "ragazzate"...La professoressa di Educazione musicale, ad esempio, era incapace di governarela classe e durante la sua ora succedeva di tutto. Per me l'ora di Musica era un incubo.Venivano i tre bulli, qualche volta quattro (erano due bulletti più due che facevano un po' da spalla) e mi rompevano le cose, mi rovesciavano il banco, mi picchiavano, oppure mi trascinavano dentro l'armadio dell'aula o mi toglievano le scarpe e mi costringevano a stre scalzo per tutta l'ora, mentre loro si lanciavano le mie scarpe da una parte all'altra dell'aula...Forse ancora peggio erano le ore di ginnastica. Negli spogliatoi mi picchiavano di più, mi mettevano la testa sotto il rubinetto e una volta mi spinsero sotto la doccia vestito.
Io proprio non riuscivo a reagire. Mi sentivo troppo piccolo, ma anche incapace, stupido... Cercavo solo di non piangere; infatti pochissime volte mi sono messo a piangere.
A casa, incredibile, non si accorgevano di nulla (io ero molto bravo a nascondere tutto), però il fatto è che l'anno della terza andavo male con le materie, non riuscivo a concentrarmi, mentre i primi due anni andavo molto bene... Nessuno riusciva a spiegarsi questo mio calo nel profitto e i miei genitori non approfondirono mai la cosa; mi sgridavano ogni tanto perché dicevano che non avevo più voglia di studiare...Insomma, ho tenuto duro un anno. E' passato così.
Poi alle superiori sonocresciuto fisicamente e non ho più avuto problemi.
Vorrei dire ai ragazzini o ragazzine che si trovano in queste brutte situazioni, di avere coraggio. Non dovete pensare di essere soli, cercate qualcuno, possibilmente adulto, che possa ascoltarvi e aiutarvi. Non vi dovete vergognare, perché voi non meritate di essere maltrattati! Rompete l'isolamento, il muro di cui vi sentite circondati, e vedrete che il problema, che sembrava insormontabile, si risolverà!
martedì 2 giugno 2009
LA DOVRANNO PAGARE
elena Età: 43 Ho mio figlio che e' stato vittima di bullismo e lo e'ancora poiche non riesce a reagire pur avendo la voglia di farlo non so come aiutarlo poiche non vuole farmi intervenire dice che ce la deve fare da solo non so cosa devo fare. ma queste persone cattive vigliacche quando cesseranno di esserci pero oggi penso che la dovranno pagare
BULLISMO AL FEMMINILE
piperita Età: 40 Mia figlia quindicenne è soggetta da mesi alle prevaricazioni di una compagna di classe, prevaricazioni tipiche del bullismo al femminile ossia isolamento dal resto della classe e maldicenze. questa ragazza e mia figlia erano amiche fino a quando quest'ultima ha cercato di obbligare mia figlia a non essere più amica di un'altra ragazza del gruppo. dopo interminabili discussioni con le quali mia figlia cercava di farle capire che non intendeva affatto scegliere e che non era giusto che lei le chiedesse ciò, sono cominciate le persecuzioni a cui mia figlia non riesce a porre fine. dal canto mio non so cosa consigliarle: io sono un tipo drastico e mando a quel paese persone come queste e anche quelle che si fanno dominare e credono ai pettegolezzi piuttosto che ai fatti, non a caso i miei amici si contano sulle dita di una mano, ma preferisco così che frequentare certe persone. mia figlia invece vorrebbe continuare ad essere amica di tutti perchè teme di rimanere sola. in effetti al giorno d'oggi stringere amicizie è diventato una cosa difficile, sono tutti impegnati e chiusi. quindi il mio dilemma è: che consiglidare a mia figlia? grazie
SONO STATA VITTIMA DI BULLISMO
mary84 Età: 25 Voglio lasciare quì la testimonianza mia, fiu vittima di bullismo in 2da media tanti anni fà .dopo 2 anni che le cose si facevano pesanti ho detto tutto ai miei genitori ed alla classe che lo hanno detto alle insegnanti che dissero a quelle due di finirla altrimenti sarebbero state sospese e bocciate. io questo ho imparato :a non tenermi tutto dentro vale per pure per chi è ancora a scuola (io ormai ho quasi finito l'uni) al primo sgarro dite tutto ad un adulto e se la cosa continua ai genitori e se gli insegnanti non vi credonoo i compagni fanno scherzi davvero pesanti rivolgetevi senza timore alle autorità .perchè la tecnica del bullismo è quella della minaccia .ma la regola migliore è restare a testa alta e rivolgersi a persone adulte(insegnanti , genitori inprimis). sò come ci si sente e se posso aiutare ...
martedì 31 marzo 2009
IL MIO CALVARIO A 6 ANNI
formicaleone Età: 9 Il mio calvario è cominciato nel dicembre 2oo6, attualmente frequento la classe 3°, non solo ne sono stato vittima io stesso, ma nella stessa classe ricordo c'era una bambina anche lei come me vittima della banda dei 10.
Gli insegnanti fingevano di non vedere, se uno cercava di spiegare, dicevano: 'vai a sederti a te ti conosciamo'...
Avevano costruito la verità della maggioranza, la stessa che ancora oggi vige..., per fortuna mio padre , malgrado il mio silenzio tombale, l'ha scoperto e li ha pure denunziati...
Gli insegnanti fingevano di non vedere, se uno cercava di spiegare, dicevano: 'vai a sederti a te ti conosciamo'...
Avevano costruito la verità della maggioranza, la stessa che ancora oggi vige..., per fortuna mio padre , malgrado il mio silenzio tombale, l'ha scoperto e li ha pure denunziati...
BULLISMO ADULTO
ciribì Età: 40 Sono vittima di mobbing che poi è bullismo adulto, credo!
che dinamiche perverse si innescano,invettive, calunnie, risatine, mutismo se passi di lì nei pressi del gruppo etc.che posso fare, aiuto.
lunedì 30 marzo 2009
ATTI DI BULLISMO PSICOLOGICI
salve sono Maria. avrei un altra domanda da farle.. Le mie figlie sono quasi tre anni che subiscono atti di bullismo psicologici. da parte di una ragazza in particolare accompagnata dal resto della clase. L' anno scorso abbiamo contattato il preside vice preside e la coordinatrice ( la risposta della coordinatrice fu che le mie figlie dovevano sopportare ) per esporre il problema.. le mie figlie piangevano sempre, ed erano arrivate al punto di fuggire dalla scuola e dire frasi sconsiderate (buttarsi giu dalla finestra...) la scuola sapeva ma non è mai intervanuta per risolvere il problema... Ora ho una figlia che soffre di attacchi di panico.(porto mia figlia dallo psicologo e neurologo) Quest'anno (gli hanno cambiato classe) che frequenta la terza superiore credevo che il problema fosse risolto visto che la bulla principale è rimasta a casa, invece quindici giorni fa si è ripetuta la solita storia nella nuova classe. Venivano emarginate, il resto della classe si spostava con i banchi da un lato della classe mentre le mie figlie si trovavano sole. Nessuno gli parlava e non gli rivolgevano la parola.Oltre a questo problema, anche una ragazza della ex classe ha ricominciato a prenderle in giro, a fare gestacci in corriera, a gettargli i mozziconi di sigaretta sui piedi ecc... che le ha portate all'esasperazione (siono scese a una feramata prima di arrivare a casa perchè erano prese in giro e derise...) considerando anche l'anno scorso dove lei faceva parte del gruppo. Ho chiamato la coordinatrice per segnalare il problema in corriera e in classe ma lei mi rispose he i banchi si possono spostare perchè c'è piena autonomia e per quanto riguarda le prese in giro in corriera la scuola non centra. Con la classe hanno sistemato perchè vedendole piangere in classe gli facevano "pena" ma anche loro si sono comportate male e il danno l hanno fatto ulteriormente. Alcuni professori hanno visto e sentito cercando di mettere un accordo in classe. Io ho provato a parlare con i genitori della ragazza che le prendeva in giro in corriera, ma hanno risposto incivilmente urlando e dicendo che sono andata ad aggredire la loro famiglia, invece io sono solo andata a casa loro per parlare tra genitori. Poi ho segnalato dai carabinieri questa situazione portando tutti i referti medici di mia figlia dove c'era scritto che si è ammalata a causa di bullismo. Ora soffre di ansia e di attacchi di Panico. Una settimana fà marzo siamo andate a spiegare la situazione ai carabinieri, Ieri è uscita facndosi forza, ma si è sentita male al bar, l'ho portata dai carabinieri per mostrare loro in che stato è messa mia figlia a causa delle bulle e della scuola che non ha saputo fermare prima questa cosa. dopo questo l'ho portata all'ospedale, le hanno dato alcune gocce di uno psicofarmaco e una flebo per forti dolori alla testa e le hanno consigliato riposo e sostegno psicologico. Adesso lei è a casa e piange sempre perchè sa che di non riuscire a terminare la scuola a causa di tutto questo. Si sente demotivata e a volte mi dice che vorrebbe sparire. Querele non ho possibilità di farne per questioni economiche... io mi ritengo danneggiata dalla scuola perchè mia figlia ha subito danni esistenziali e psicologici ed è piena di paure! Deve rimanere a casa e interrompere gli studi a causa di tutto questo???... SIAMO UNA FAMIGLIA DISPERATA perchè anche l'altra figli si sta ammalando.... e io pure... grazie.
E' STATO LEGITTIMATO IL BULLO
una mamma Età: 45 Mia figlia frequenta la prima media e non sono affatto tranquilla perchè si trova in una classe diciamo "vivace" e lei è molto timida e buona. Fin dall'inizio dell'anno scolastico ha dovuto subire gli atteggiamenti troppo "esuberanti" (parolacce del tutto gratuite) di un compagno. Sono intervenuta per tre volte prima di ottenere che le fosse assegnato un altro posto in classe. Sembrava raggiunta una certa serenità per mia figlia fino a quando qualcuno le ha scambiato un libro di testo: le ha sottratto il suo ben curato, appioppandole uno tutto rotto e sgualcito!! Mi sono recata dal docente spiegando l'accaduto: risultato mia figlia è tornata a casa piangendo; lei, vittima di un sopruso, è stata umiliata dal docente e per giunta senza riavere il suo libro, mentre chi le ha sottratto il libro ne è uscito vincitore e impunito. Mi chiedo: serve ancora insegnare ai propri figli l'educazione, il rispetto, la solidarietà??? Il docente ha legittimato e coperto il prepotente!!! Che rabbia!!!
VIENE DERISO PER LA SUA ALTEZZA
acci Età: 35 Sono mamma di un adolescente che frequenta la scuola media. Mi ha confidato che viene lasciato solo dai compagni/e e deriso per la sua altezza, viene isolato nei giochi, in mensa o nei gruppi in classe. Gli insegnanti paiono poco sensibili a questo e l'adolescente sovente piange, ha perso interesse per la scuola. Non mi è possibile cambiare scuola e cmq lo ritengo inutile in quanto, penso, che dovrebbe venire da mio/a figlio/a la reazione a questo. Ha poca stima di sè ed è molto sensibile.
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