Laura Età: 34
Questa scritta qui è una storia vera, è una storia di una bimba che ha subito violenza e ora sta molto male. Sta male perché ha subito
cyber bullismo da parte di alcuni adulti. Per paura da allora non mangia e
soffre di attacchi di panico. Userò un nome di fantasia, per proteggerla. La chiameremo Maria. Maria è una bimba molto tranquilla, dolcissima e ha un grande amore per la musica. La prima volta che si collega a internet a solo dodici anni. I suoi genitori sono contrari a regalarle un pc, pensano che sia troppo giovane ma poi acconsentono , fidandosi della figlia. E’ una figlia ubbidiente e non ha mai creato particolari problemi.
La piccola chatta con i suoi amici, come tutti gli adolescenti di oggi. Senza particolari problemi. Un pomeriggio decide di cercare informazioni sul suo gruppo preferito. Trova una donna che sostiene di conoscere questo gruppo direttamente. Dalla gioia non ci crede e commette l’errore di scriverle. La donna le conferma quanto già trovato, addirittura si spaccia per promoter ufficiale della band in questione. Le garantisce che tramite lei ha molte probabilità di incontrare il suo chitarrista preferito.
La donna convince la bambina a registrarsi sul forum della suddetta band,
sostenendo che qui troverà altri fan che decideranno se la bambina è adatta a partecipare al loro fan club. Purtroppo molti vogliono incontrare il gruppo e quindi sono costretti a fare delle selezioni. Non tutti sono adatti a incontrare la band. La bimba si iscrive fiduciosa, sperando veramente di poter essere scelta e incontrare il suo idolo. Scrive un primo messaggio presentandosi. Viene immediatamente attaccata e minacciata in maniera grave. La minacciano di morte. Impaurita chiede aiuto alla donna, che le risponde che le minacce se le merita. Si avete letto bene. Se le merita.
La donna decide di far credere ai suoi amici fan che la bimba sparlava di loro.
Motivo? Banale gelosia, la sua risposta è stata questa: “quelli sono solo i suoi amici, non me li porterai via”, quindi si è sentita costretta ad
avvertirli. Da tener presente che questa donna ha trentatre anni e madre di due figlie. Questo è solo l’inizio purtroppo. La bimba chiede aiuto alla famiglia che contatta il webmaster del sito. Il webmaster e il manager della band si scusano con loro, e promettono di controllare meglio il forum. Il forum come promesso cambia, si aggiungono più moderatori e quindi più controllo.
La donna viene avvertita che la famiglia ha intenzioni legali, quindi lei per paura si scusa e racconta perché del suo comportamento. Accuserà un'altra ragazza dei reati da lei commessi. Sostenendo che è il male in persona. La famiglia scettica contatta la ragazza per dei chiarimenti e scopre che questa giovane è innocente. La ragazza racconta la sua storia. La vera colpa è di un ragazzo esaltato e di amici compiacenti. Il ragazzo si fissa su una persona e gli amici lo spalleggiano. La donna ha solo seguito il branco, peggiorando di molto la situazione. In realtà la stessa donna è solo una pedina per farsi quattro risate. La ragazza racconta che fu costretta ad abbandonare il forum perché erano riusciti a convincere tutti del suo odio. Qualsiasi cosa sarebbe stata inutile.
La famiglia ha di nuovo una discussione con la donna. Disperata, lei, si scusa di nuovo dicendo di essere molto stressata, che non voleva tutto questo e di aver agito in buona fede sempre, credendo alle persone sbagliate. Racconta di essere una persona sola senza amici e le piaceva la protezione di chi le credeva. Il tutto la faceva sentire importante e amata, amore che non ha mai ricevuto dalla sua famiglia e della vita. Nel reale lei è una persona rispettabilissima ma qui si è fatta prendere la mano e si è trovata nel panico.
Molte cose sono state fraintese, lei non è cattiva.
La famiglia lascia cadere le accuse per pietà. La bimba e la donna restano
amiche e la situazione sembra migliorata. Mentre la famiglia e la bimba credono nella buona fede della donna. Tutto torna tranquillo, o così sembra. Verranno violati account, lasciati messaggi denigratori, minacce e altri reati.
Obbiettivo far credere che la bimba e la ragazza siano la stessa persona o poco serie. La bambina verrà di nuovo attaccata senza ragione. Verrà accusata di essere dispettosa, di pazzia e di stupro. Da allora la bimba si è chiusa in se stessa, piange e rifiuta il cibo.
La famiglia sta attualmente cercando di mettersi in contatto con la donna per avere spiegazioni. I ragazzi fanno gruppo e la donna è inrintrancciabile. La piccola passa come una cyberbulla …
Grazie per questo spazio e per aver letto. Laura.
“E' malvagio. Quando uno piange, egli ride. Provoca tutti i più deboli di lui, e quando fa a pugni, s'inferocisce e tira a far male. Non teme nulla, ride in faccia al maestro, ruba quando può, nega con una faccia invetriata, è sempre in lite con qualcheduno. Egli odia la scuola, odia i compagni, odia il maestro”. Il“bullo” Franti nel libro Cuore.
martedì 16 marzo 2010
BULLISMO ONLINE IN UN FORUM
Età: 30
Questa è la mia storia, spero possa essere d’aiuto e magari riceve qualche consiglio.
I miei problemi nascono quando partecipo ad un forum musicale a livello
internazionale. Gli utenti italiani sono pochi e si fa subito amicizia. L’unica donna sono io, quindi quando uno dei ragazzi decide che io sono da evitare faccio viso a cattivo gioco. Giustifico tutto come dello stupido maschilismo risolvibile con il tempo.
Con il tempo convinco un’amica ad iscriversi, parlando bene del gruppo. Lei accetta e si ambienta bene ma la mia situazione non cambia. Anzi, la mia amica si allinea al branco. Minacce e parole poco carine faranno il resto.
Sembra che io provi odio per il branco e che parli male di loro, dicono che
dico che sono cattivi. Tutti sanno che non è vero ma fa comodo crederlo, sembra divertente.
Come giustificazione la mia amica dirà che per solitudine ha fatto cose poco carine e non ha smesso perche si sentiva protetta quando i ragazzi gli credevano. Si perché, capita l’antipatia nei miei confronti da parte di un utente, per conquistarlo, farà credere che le faccio guerra. Lascio il forum molto delusa, sperando che la storia sia chiusa.
Vengo in seguito contattata da altre persone, che sono in contatto con il
branco precedente, chiarisco subito che non voglio problemi. Tutto bene finche per motivi di salute, finisco in ospedale.
In questo tempo i nuovi contatti mi mettono in ridicolo sul web, facendo
credere che sono un tipo strano, che non mi faccio sentire e altre
stupidaggini. Avrò poi problemi di accout e di mail. Ci resto male e decido di lasciarli perdere per sempre quando esagerano con la mia salute.
Mi sarei inventata il ricovero e tante altre cattiverie. Non prendono bene il mio abbandono e mi dato il colpo finale facendomi passare per matta. Mi sarei finta diverse persone per metterli in ridicolo, per far credere che loro sono cattivi. Loro poverini non si spiegano il perché del mio comportamento e avvertono tutti di starmi lontano per non avere problemi. Io ho causato problemi a tutti.
Che fare in queste situazioni, tutto sembra contro di me?
Io sono serena, so di essere una persona seria e chi non mi crede non mi merita però se potessi togliermi qualche sassolino e vendicarmi lo farei volentieri.
Questa è la mia storia, spero possa essere d’aiuto e magari riceve qualche consiglio.
I miei problemi nascono quando partecipo ad un forum musicale a livello
internazionale. Gli utenti italiani sono pochi e si fa subito amicizia. L’unica donna sono io, quindi quando uno dei ragazzi decide che io sono da evitare faccio viso a cattivo gioco. Giustifico tutto come dello stupido maschilismo risolvibile con il tempo.
Con il tempo convinco un’amica ad iscriversi, parlando bene del gruppo. Lei accetta e si ambienta bene ma la mia situazione non cambia. Anzi, la mia amica si allinea al branco. Minacce e parole poco carine faranno il resto.
Sembra che io provi odio per il branco e che parli male di loro, dicono che
dico che sono cattivi. Tutti sanno che non è vero ma fa comodo crederlo, sembra divertente.
Come giustificazione la mia amica dirà che per solitudine ha fatto cose poco carine e non ha smesso perche si sentiva protetta quando i ragazzi gli credevano. Si perché, capita l’antipatia nei miei confronti da parte di un utente, per conquistarlo, farà credere che le faccio guerra. Lascio il forum molto delusa, sperando che la storia sia chiusa.
Vengo in seguito contattata da altre persone, che sono in contatto con il
branco precedente, chiarisco subito che non voglio problemi. Tutto bene finche per motivi di salute, finisco in ospedale.
In questo tempo i nuovi contatti mi mettono in ridicolo sul web, facendo
credere che sono un tipo strano, che non mi faccio sentire e altre
stupidaggini. Avrò poi problemi di accout e di mail. Ci resto male e decido di lasciarli perdere per sempre quando esagerano con la mia salute.
Mi sarei inventata il ricovero e tante altre cattiverie. Non prendono bene il mio abbandono e mi dato il colpo finale facendomi passare per matta. Mi sarei finta diverse persone per metterli in ridicolo, per far credere che loro sono cattivi. Loro poverini non si spiegano il perché del mio comportamento e avvertono tutti di starmi lontano per non avere problemi. Io ho causato problemi a tutti.
Che fare in queste situazioni, tutto sembra contro di me?
Io sono serena, so di essere una persona seria e chi non mi crede non mi merita però se potessi togliermi qualche sassolino e vendicarmi lo farei volentieri.
domenica 14 marzo 2010
PORTO ANCORA OGGI LE FERITE DEL BULLISMO
Alessandro Età: 26
Ho subito atti di bullismo per tutto il periodo delle superiori, calci insulti sputi, ho sopportato di tutto, premetto che la mia situazione familiare era un disastro, mio padre era ed è ancora un alcolista,
mia mamma mi ha fatto da padre e madre.... a casa non parlavo, e a scuola
subivo le angherie dei bulli, ero diventato il passatempo della classe.
Crescendo è diventato sempre peggio, al punto che anche le ragazze si
prendevano gioco di me, chi vorrebbe stare con un debole.
Violenze fisiche e mentali, dal mangiare il cancellino della lavagna a minacce e insulti.
Una volta mi hanno buttato la borsa fuori dal bus, sono dovuto tornare a casa a piedi, cosa ci trovassero di divertente me lo chiedo ancora oggi.
Nei film che fanno oggigiorno, quando il bullo ti butta a terra arriva qualcuno che cerca di darti una mano, per me nessuno è venuto, e se qualcuno si è avvicinato era per colpirmi.
Probabilmente ognuno ritiene il proprio caso il peggiore, io non so se il mio lo sia, ma so che è stato orribile, né i professori né il preside hanno mosso un dito, anzi sono arrivati a dirmi, a quei giorni -non è un nostro problema-.
Le ferite guariscono, l'orgoglio e il dolore nel cuore no.
Tutto quello che ho subito mi ha portato ad un isolamento così estremo che a 26 anni mi ritrovo senza amici, senza nessuno.
La colpa è soltanto mia, se fossi stato più forte adesso non sarei solo e non avrei così tanti problemi ad instaurare un qualsiasi rapporto con gli altri.
Ho voluto raccontare tutto questo, perché non riesco più ad andare avanti, ne ho parlato con la mia famiglia, ma non hanno capito.... sono un debole, un verme... questo sono per loro.
Spero che se qualche ragazzo di 13, 16, 18 anni legga questa testimonianza,
capisca quanto è grave e quanto profonde possano essere le ferite del bullismo, se siete vittime del bullismo e né i vostri genitori né i docenti fanno qualcosa, denunciate alla polizia, non permettete che vi rovinino la vita.
Ogni giorno è peggio, vedo gli altri vivere e io non spero altro, di smettere di soffrire.
Ho subito atti di bullismo per tutto il periodo delle superiori, calci insulti sputi, ho sopportato di tutto, premetto che la mia situazione familiare era un disastro, mio padre era ed è ancora un alcolista,
mia mamma mi ha fatto da padre e madre.... a casa non parlavo, e a scuola
subivo le angherie dei bulli, ero diventato il passatempo della classe.
Crescendo è diventato sempre peggio, al punto che anche le ragazze si
prendevano gioco di me, chi vorrebbe stare con un debole.
Violenze fisiche e mentali, dal mangiare il cancellino della lavagna a minacce e insulti.
Una volta mi hanno buttato la borsa fuori dal bus, sono dovuto tornare a casa a piedi, cosa ci trovassero di divertente me lo chiedo ancora oggi.
Nei film che fanno oggigiorno, quando il bullo ti butta a terra arriva qualcuno che cerca di darti una mano, per me nessuno è venuto, e se qualcuno si è avvicinato era per colpirmi.
Probabilmente ognuno ritiene il proprio caso il peggiore, io non so se il mio lo sia, ma so che è stato orribile, né i professori né il preside hanno mosso un dito, anzi sono arrivati a dirmi, a quei giorni -non è un nostro problema-.
Le ferite guariscono, l'orgoglio e il dolore nel cuore no.
Tutto quello che ho subito mi ha portato ad un isolamento così estremo che a 26 anni mi ritrovo senza amici, senza nessuno.
La colpa è soltanto mia, se fossi stato più forte adesso non sarei solo e non avrei così tanti problemi ad instaurare un qualsiasi rapporto con gli altri.
Ho voluto raccontare tutto questo, perché non riesco più ad andare avanti, ne ho parlato con la mia famiglia, ma non hanno capito.... sono un debole, un verme... questo sono per loro.
Spero che se qualche ragazzo di 13, 16, 18 anni legga questa testimonianza,
capisca quanto è grave e quanto profonde possano essere le ferite del bullismo, se siete vittime del bullismo e né i vostri genitori né i docenti fanno qualcosa, denunciate alla polizia, non permettete che vi rovinino la vita.
Ogni giorno è peggio, vedo gli altri vivere e io non spero altro, di smettere di soffrire.
MIA FIGLIA E' VITTIMA DI AZIONI DI BULLISMO E MOBBING FEMMINILE
emy Età: 10
Scrivo per conto di mia figlia Emy, una bambina di 10 anni, da tempo vittima di azioni di bullismo e mobbing femminile.
Frequenta il quarto anno di scuola elemntare, ha poche amiche in classe e pure quelle hanno finito per voltarle le spalle. E' una bambina bellissima ed intelligente, ma troppo timida e buona. non sa difendersi di fronte ad un attacco di prepotenza, la sua bellezza delicata la espone a invidie e
maldicenze. Anche la nostra famiglia ora è stata isolata, nessuno ci saluta
più, abbiamo il vuoto intorno. I motivi? Sono a noi ignoti, come la causa di tutto questo. pensiamo che qualcuno della classe abbia gratuitamente messo in giro delle voci per screditarci, ma non abbiamo prove. Toglierò mia figlia da quell'inferno, ma prima voglio un pò di giustizia, Una mamma esasperata....
Saluti
Scrivo per conto di mia figlia Emy, una bambina di 10 anni, da tempo vittima di azioni di bullismo e mobbing femminile.
Frequenta il quarto anno di scuola elemntare, ha poche amiche in classe e pure quelle hanno finito per voltarle le spalle. E' una bambina bellissima ed intelligente, ma troppo timida e buona. non sa difendersi di fronte ad un attacco di prepotenza, la sua bellezza delicata la espone a invidie e
maldicenze. Anche la nostra famiglia ora è stata isolata, nessuno ci saluta
più, abbiamo il vuoto intorno. I motivi? Sono a noi ignoti, come la causa di tutto questo. pensiamo che qualcuno della classe abbia gratuitamente messo in giro delle voci per screditarci, ma non abbiamo prove. Toglierò mia figlia da quell'inferno, ma prima voglio un pò di giustizia, Una mamma esasperata....
Saluti
MI PRENDE IN GIRO IN MODO SUBDOLO ED INDIRETTO
Francesca Età: 14
Sono in terza media.Una mia compagna di classe ha voti sul 7 e l'8 ha l'abitudine di adulare gli insegnanti ed è tenuta da loro in molta considerazione,da un pò di mesi si comporta in questo modo:parla male di
me a voce abbastanza alta che io possa sentirla ma che non la sentano gli
insegnanti,mi offende in tutti i modi possibili e le mie compagne ridono alle sue battute cattive,in questo modo tutta al classe si è allontanata da me tranne una ragazza che è mia amica da molti anni ma anche lei vittima di scherzi deridenti.Oltre a me anche 2-3 maschietti vengono presi in giro in maniera diretta.
Il modo in cui prendono giro me invece è più subdolo e indiretto,io non riesco a reagire,a volte vorrei picchiarla ma ho il terrore che tutto il gruppo si rivolga contro di me,difendendo lei ed attaccando me...Sono brava a scuola la mia media è sul 9 e temo che tutto questo ingelosisca questa ragazza che vuole vendicarsi raccontando delle cattiverie su di me..
Cosa devo fare? Mi è passata anche la voglia di andare ed ora che si avvicina l'iscrizione alle scuole superiori ho il terrore di potermi ritrovare questa ragazza nella mia stessa classe.Vi prego aiutatemi datemi dei consigli,ho paura che se lo racconto agli insegnanti non mi credano perchè hanno un'alta opinione di lei oppure che la richiamino e che la situazione invece di migliorare peggiori.
Sono in terza media.Una mia compagna di classe ha voti sul 7 e l'8 ha l'abitudine di adulare gli insegnanti ed è tenuta da loro in molta considerazione,da un pò di mesi si comporta in questo modo:parla male di
me a voce abbastanza alta che io possa sentirla ma che non la sentano gli
insegnanti,mi offende in tutti i modi possibili e le mie compagne ridono alle sue battute cattive,in questo modo tutta al classe si è allontanata da me tranne una ragazza che è mia amica da molti anni ma anche lei vittima di scherzi deridenti.Oltre a me anche 2-3 maschietti vengono presi in giro in maniera diretta.
Il modo in cui prendono giro me invece è più subdolo e indiretto,io non riesco a reagire,a volte vorrei picchiarla ma ho il terrore che tutto il gruppo si rivolga contro di me,difendendo lei ed attaccando me...Sono brava a scuola la mia media è sul 9 e temo che tutto questo ingelosisca questa ragazza che vuole vendicarsi raccontando delle cattiverie su di me..
Cosa devo fare? Mi è passata anche la voglia di andare ed ora che si avvicina l'iscrizione alle scuole superiori ho il terrore di potermi ritrovare questa ragazza nella mia stessa classe.Vi prego aiutatemi datemi dei consigli,ho paura che se lo racconto agli insegnanti non mi credano perchè hanno un'alta opinione di lei oppure che la richiamino e che la situazione invece di migliorare peggiori.
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