martedì 16 marzo 2010

CYBERBULLA

Laura Età: 34
Questa scritta qui è una storia vera, è una storia di una bimba che ha subito violenza e ora sta molto male. Sta male perché ha subito
cyber bullismo da parte di alcuni adulti. Per paura da allora non mangia e
soffre di attacchi di panico. Userò un nome di fantasia, per proteggerla. La chiameremo Maria. Maria è una bimba molto tranquilla, dolcissima e ha un grande amore per la musica. La prima volta che si collega a internet a solo dodici anni. I suoi genitori sono contrari a regalarle un pc, pensano che sia troppo giovane ma poi acconsentono , fidandosi della figlia. E’ una figlia ubbidiente e non ha mai creato particolari problemi.

La piccola chatta con i suoi amici, come tutti gli adolescenti di oggi. Senza particolari problemi. Un pomeriggio decide di cercare informazioni sul suo gruppo preferito. Trova una donna che sostiene di conoscere questo gruppo direttamente. Dalla gioia non ci crede e commette l’errore di scriverle. La donna le conferma quanto già trovato, addirittura si spaccia per promoter ufficiale della band in questione. Le garantisce che tramite lei ha molte probabilità di incontrare il suo chitarrista preferito.

La donna convince la bambina a registrarsi sul forum della suddetta band,
sostenendo che qui troverà altri fan che decideranno se la bambina è adatta a partecipare al loro fan club. Purtroppo molti vogliono incontrare il gruppo e quindi sono costretti a fare delle selezioni. Non tutti sono adatti a incontrare la band. La bimba si iscrive fiduciosa, sperando veramente di poter essere scelta e incontrare il suo idolo. Scrive un primo messaggio presentandosi. Viene immediatamente attaccata e minacciata in maniera grave. La minacciano di morte. Impaurita chiede aiuto alla donna, che le risponde che le minacce se le merita. Si avete letto bene. Se le merita.

La donna decide di far credere ai suoi amici fan che la bimba sparlava di loro.
Motivo? Banale gelosia, la sua risposta è stata questa: “quelli sono solo i suoi amici, non me li porterai via”, quindi si è sentita costretta ad
avvertirli. Da tener presente che questa donna ha trentatre anni e madre di due figlie. Questo è solo l’inizio purtroppo. La bimba chiede aiuto alla famiglia che contatta il webmaster del sito. Il webmaster e il manager della band si scusano con loro, e promettono di controllare meglio il forum. Il forum come promesso cambia, si aggiungono più moderatori e quindi più controllo.

La donna viene avvertita che la famiglia ha intenzioni legali, quindi lei per paura si scusa e racconta perché del suo comportamento. Accuserà un'altra ragazza dei reati da lei commessi. Sostenendo che è il male in persona. La famiglia scettica contatta la ragazza per dei chiarimenti e scopre che questa giovane è innocente. La ragazza racconta la sua storia. La vera colpa è di un ragazzo esaltato e di amici compiacenti. Il ragazzo si fissa su una persona e gli amici lo spalleggiano. La donna ha solo seguito il branco, peggiorando di molto la situazione. In realtà la stessa donna è solo una pedina per farsi quattro risate. La ragazza racconta che fu costretta ad abbandonare il forum perché erano riusciti a convincere tutti del suo odio. Qualsiasi cosa sarebbe stata inutile.

La famiglia ha di nuovo una discussione con la donna. Disperata, lei, si scusa di nuovo dicendo di essere molto stressata, che non voleva tutto questo e di aver agito in buona fede sempre, credendo alle persone sbagliate. Racconta di essere una persona sola senza amici e le piaceva la protezione di chi le credeva. Il tutto la faceva sentire importante e amata, amore che non ha mai ricevuto dalla sua famiglia e della vita. Nel reale lei è una persona rispettabilissima ma qui si è fatta prendere la mano e si è trovata nel panico.
Molte cose sono state fraintese, lei non è cattiva.

La famiglia lascia cadere le accuse per pietà. La bimba e la donna restano
amiche e la situazione sembra migliorata. Mentre la famiglia e la bimba credono nella buona fede della donna. Tutto torna tranquillo, o così sembra. Verranno violati account, lasciati messaggi denigratori, minacce e altri reati.
Obbiettivo far credere che la bimba e la ragazza siano la stessa persona o poco serie. La bambina verrà di nuovo attaccata senza ragione. Verrà accusata di essere dispettosa, di pazzia e di stupro. Da allora la bimba si è chiusa in se stessa, piange e rifiuta il cibo.

La famiglia sta attualmente cercando di mettersi in contatto con la donna per avere spiegazioni. I ragazzi fanno gruppo e la donna è inrintrancciabile. La piccola passa come una cyberbulla …
Grazie per questo spazio e per aver letto. Laura.

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