Con la presente per sottoporLe una situazione che si e' verificata in palestra dove io e il mio collega alleniamo una squadra Under 15
Abbiamo organizzato la cena di Natale con tutta la squadra e i genitori, ma un ragazzo Marco non e' venuto sul momento non abbiamo dato importanza alla cosa, pensando che avesse avuto altri impegni, dopo qualche giorno il ragazzo dopo l' allenamento ci ha detto che non aveva più voglia di continuare, ci abbiamo parlato dicendogli di pensarci bene che l' importante non e' diventare un campione ma praticare una sana attività fisica in palestra, e di valutare bene la decisione ci saremo aggiornati la settimana prossima.
Martedì ha chiamato la mamma dicendoci che appena parlava con il ragazzo di sport cominciava a piangere,
questa frase e' stato per noi un campanello di allarme, infatti nella seduta di allenamento seguente abbiamo messo i ragazzi seduti e ci abbiamo parlato chiedendo se c' erano problemi all' interno dello spogliatoio ??
A quel punto si aperto uno scenario per noi inaspettato, tutta la squadra apostrofava Marco con la frase sei un frocio, oltre ad offenderlo con altre frasi ingiuriose, inoltre era vittima anche di alcuni atti definirei di bullismo gli mettevano il giacchetto sotto la doccia, le scarpe nella spazzature ecc.
Altri episodi di questo genere si verificavano anche tra gli altri componenti della squadra che gli hanno definiti come scherzi.
Chiuso l' allenamento abbiamo tra di noi su come affrontare la situazione per risolvere questo problema, per questo Le abbiamo scritto per chiederLe secondo la sua esperienza e professionalità secondo Lei la soluzione migliore per affrontare questa situazione.
Con l' occasione Le inviamo i nostri più cordiali saluti e La ringraziamo per l' attenzione.
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Salve,
ritengo che innanziutto dobbiate raccogliere le singole testimonianze dei vari ragazzi ed individuare analogie e differenze nei racconti. Ciò al fine d'individuare se la squadra nel suo complesso si è comportata da bullo o è stata trascinata da bulli singoli.
Successivamente riunire tutta la squadra ed avviare una discussione di gruppo su ciò che è successo senza colpevolizzare in particolare nessuno.
Infine la squadra nel suo complesso dovrebbe recarsi dalla vittima, chiedere scusa e invitarlo a ritornare.
Facile a dirsi il tutto ma più difficile a farsi. In ogni caso bisogna tentare.
Cordiali saluti
Dott.ssa Rosalia Cipollina
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